Le nuove direttive europee su sostenibilità e autotrasporti
La transizione energetica e l’abbattimento delle emissioni sono tra le priorità dell’Unione Europea, che si sta impegnando a dare il suo contributo per mantenere l’innalzamento della temperatura globale il più vicino possibile a +1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, e comunque non oltre i 2°C, secondo quanto previsto dagli Accordi di Parigi stipulati per prevenire le conseguenze più devastanti del cambiamento climatico.
Due sono le proposte su cui si poggia la strategia europea: il Fit For 55, che prevede di ridurre del 55% le emissioni entro il 2030, e il Red III, che stabilisce che entro il 2030 si debba raggiungere una copertura di almeno il 40% della produzione energetica attraverso fonti rinnovabili, costringendo così gli Stati membri a rivedere i propri piani che erano calibrati sul target precedente di 32%; ogni Paese dovrà così stabilire il proprio percorso per il raggiungimento degli obiettivi climatici.
In virtù di questi traguardi sono state fornite indicazioni specifiche per i diversi settori, tra cui quello degli autotrasporti, la cui attività è fondamentale per lo sviluppo economico della Comunità Europea e dei suoi membri, ma è anche soggetta a vincoli intrinsechi su quanto possano essere implementate soluzioni a basso impatto ambientale, almeno con le tecnologie attuali.
Ogni Paese può scegliere per il settore autotrasporti uno tra due obiettivi da raggiunge entro il 2030: la riduzione del 13% dell’intensità dei gas a effetto serra oppure l’impiego di energia rinnovabile per almeno il 29% dei consumi finali.
Inoltre:
- I biocarburanti avanzati dovranno coprire crescenti percentuali della quota di energie rinnovabili all’interno del settore, nello specifico 0,2% nel 2022, 1% nel 2025 e 4,4% nel 2030;
- I combustibili rinnovabili di origine non biologica nei trasporti, ovvero quelli a base di idrogeno, dovranno essere impiegati per il 2,6% del totale entro il 2030 o per il 5,2% nel mix energetico rinnovabile;
- I criteri di sostenibilità per la biomassa verranno rafforzati al fine di garantire una produzione sostenibile.
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