Luglio 3, 2023

Tachigrafo intelligente, i prossimi passi

Il tachigrafo intelligente rappresenta un grande passo avanti nella digitalizzazione del trasporto conto terzi. Questo dispositivo, che si prevede, diventerà obbligatorio per i veicoli di nuova immatricolazione a partire dal 21 agosto 2023, è progettato per semplificare il monitoraggio e la gestione dei veicoli commerciali, facilitando il lavoro di conducenti, operatori e forze dell’ordine.

Il Regolamento 2021/1228 della Commissione Europea del 16 luglio 2021 ha stabilito che a partire dal 21 agosto 2023 sarà obbligatorio installare la nuova versione del tachigrafo intelligente sui veicoli di nuova immatricolazione​​.

Il tachigrafo intelligente apre ad una serie di nuove funzionalità che potrebbero avere un impatto significativo sul settore del trasporto conto terzi.

Una di queste funzionalità è la registrazione automatica della posizione del veicolo ogni volta che attraversa un confine statale o effettua operazioni di carico o scarico. Questa attività potrebbe aiutare a semplificare la logistica e a migliorare la trasparenza delle operazioni di trasporto, in particolare in contesti internazionali.

Un’altra funzione importante del tachigrafo intelligente è l’interfaccia con i sistemi di trasporto smart. Questo collegamento consente al dispositivo di interagire con altre tecnologie digitali nel veicolo, potenzialmente offrendo un maggiore controllo e visibilità sugli aspetti del trasporto conto terzi, come la pianificazione dei percorsi, la gestione del carburante e l’efficienza operativa.

Il tachigrafo intelligente sarà anche in grado di autenticare il segnale del sistema di navigazione satellitare Galileo, una funzione che sarà operativa non appena il sistema Galileo diventerà funzionale. Questa funzione aggiungerà un ulteriore livello di sicurezza e affidabilità al dispositivo, garantendo che le informazioni registrate siano accurate e affidabili.

Tuttavia, proprio quest’ultima funzione ha provocato dei ritardi nella sua implementazione. Un differimento nella disponibilità dei segnali satellitari ha creato incertezze tecniche e legali, rischiando di rimandare l’introduzione del dispositivo.

In risposta a questo, è stata proposta una versione transitoria del tachigrafo intelligente che includerà tutte le nuove funzioni, ad eccezione dell’autenticazione del segnale satellitare.

Le ragioni del ritardo

Una funzionalità prevista, lo abbiamo già detto, era l’autenticazione del segnale del sistema di navigazione satellitare Galileo, che sarebbe dovuta diventare operativa non appena il sistema Galileo fosse diventato funzionale​​.

Secondo l’Unione Internazionale dei Trasporti Stradali (IRU), il Comitato per il trasporto su strada dell’UE ha sostenuto le specifiche tecniche proposte dalla Commissione Europea, consentendo l’introduzione tempestiva di una versione transitoria del tachigrafo intelligente. Questa versione transitoria includerà tutte le nuove funzioni, ad eccezione dell’autenticazione del segnale satellitare​​.

Raluca Marian, direttore dell’Advocacy UE dell’IRU, ha recentemente parlato a proposito dell’importanza dell’autenticazione del segnale via satellite. Ha, tuttavia, affermato che la sua (temporanea) assenza non influisce sulle funzioni principali del tachigrafo e ha apprezzato la determinazione della Commissione Europea e degli Stati membri a rispettare la data prevista​​.

La questione degli aggiornamenti del software

Riguardo all’implementazione dell’autenticazione del segnale via satellite, restano ancora aperte alcune questioni su come avverrà l’aggiornamento del tachigrafo transitorio una volta risolto il problema dell’autenticazione del segnale e su chi pagherà per l’aggiornamento.

trasporto conto terzi
 

La Commissione Europea prevedeva inizialmente un aggiornamento software obbligatorio durante la vita del tachigrafo intelligente una volta disponibile la funzione, a spese degli operatori di trasporto. Tuttavia, l’ultima versione ha chiarito che l’aggiornamento software sarebbe stato volontario, con la possibilità per la Commissione Europea di fare proposte solo dopo ulteriori analisi che dimostrino la loro necessità​​.

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