Più innovazione e sostenibilità nell’autotrasporto grazie al Cismi

Innovazione e sostenibilità sono direttrici che devono guidare lo sviluppo di ogni settore dell’economia italiana e in particolare uno cruciale come quello dei trasporti, che sostiene tutta l’imprenditoria del nostro Paese permettendo di muovere in modo agile e capillare materie prime e prodotti da uno stabilimento all’altro e poi verso il consumatore finale.

Per lavorare sullo sviluppo del comparto dei trasporti su gomma e più in generale su infrastrutture e mobilità, è nato il Cismi, ovvero il Centro per l’Innovazione e la Sostenibilità di Mobilità e Infrastrutture: si concretizza così un iter partito a settembre 2021 con il Decreto Infrastrutture e Trasporti per implementare, tra le altre cose, un punto di riferimento per l’attuazione del Pnrr nell’ambito dei trasporti.

Il Cismi riunisce venti ricercatori e tecnologi per svolgere studi e ricerche atti a sviluppare soluzioni sostenibili e innovative nelle infrastrutture, nella mobilità, nell’organizzazione e nei materiali, coerentemente con l’evoluzione del settore e più in generale degli scenari sociali, economici e politici in Italia e in Europa.

Nello specifico, il Cismi opera nell’ottica di un costante aggiornamento del comparto, lavorando su informative tecniche, pianificazione e programmazione, a cui segue una valutazione degli effetti ottenuti.

In aggiunta, il Cismi si occupa di formazione nel Ministero dei Trasporti e nelle Pubbliche Amministrazioni di ogni livello, anche locale, e si interfaccia con università e centri di ricerca in Italia e all’estero.

Al Cismi si affianca il Comitato Scientifico per l’Innovazione e la Sostenibilità in materia di Infrastrutture e Mobilità, composto da dieci rappresentanti scientifici, accademici, culturali e civili per valutare le proposte del Cismi e comunicare le loro opinioni.

Sono quattro i principali obiettivi di questa nuova istituzione:

• Più sicurezza;
• Infrastrutture più sostenibili e resilienti;
• Trasporti più efficienti e sostenibili;
• Gestione sostenibile ed efficiente delle strutture del Ministero.

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