Marzo 18, 2024

Pedaggi camion in Svizzera: dal 2025 aumentano del 5%

Novità per i pedaggi camion in Svizzera. La TTPCP rappresenta un’imposta determinata considerando il peso complessivo del veicolo, il suo tasso di emissioni, nonché i chilometri compiuti in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein.

Il 29 novembre 2023, il governo svizzero ha reso noto il suo piano di aumentare i pedaggi per i camion, nota come tassa sul traffico pesante basata sulle prestazioni (TTPCP), a partire dal 1° gennaio 2025. 

Questa tassa è applicata a veicoli e rimorchi che:

Questa iniziativa punta a promuovere la migrazione del trasporto merci dalla strada alla ferrovia all’interno della Svizzera, con un’ulteriore spinta al sostegno finanziario per i trasporti ferroviari su percorsi minori di 600 chilometri. Fermo dal 2012, il pedaggio per i camion vedrà un aumento del cinque percento e si estenderà anche ai veicoli elettrici.

Il rafforzamento finanziario per le rotte ferroviarie brevi sarà finanziato tagliando i fondi per le lunghe distanze. Queste azioni mirano a beneficiare principalmente il traffico interno direzionato verso il Ticino e i flussi di importazione ed esportazione, con incentivi addizionali per il trasporto verso il sud della Germania e l’est della Francia.

Altre decisioni del 29 novembre includono l’estensione dell’autostrada ferroviaria fino al 2028 e il mantenimento del prezzo per l’energia elettrica ferroviaria a 12 centesimi per kWh, contrastando un potenziale aumento dei costi per il trasporto merci di dieci milioni di franchi annui. Viene inoltre richiesto un maggiore coordinamento internazionale per facilitare il transito ferroviario attraverso la Svizzera.

Nel primo semestre del 2023, la quota di mercato del trasporto ferroviario è stata del 72,7%, con un calo dei transiti dei camion sotto il milione. Tuttavia, vari ostacoli, come la situazione economica e i ritardi dei treni, hanno impedito di raggiungere l’obiettivo legislativo di ridurre i transiti a 650.000 all’anno.

Per gli autotrasportatori europei, l’aumento dei pedaggi camion introdurrà sfide non indifferenti, tra cui maggiori costi operativi e la necessità di valutare alternative di trasporto.

Pedaggi per i camion in Svizzera: quali conseguenza per gli autotrasportatori europei?

La decisione del governo svizzero potrebbe presentare sfide significative per gli autotrasportatori che dovranno navigare tra costi operativi più elevati e la necessità di adattarsi a un paesaggio logistico in cambiamento. Di seguito, alcuni effetti probabili:

Con la decisione del 29 novembre 2023, il governo svizzero si impegna a riorientare il traffico merci dalla strada alla ferrovia, in una mossa che richiederà agli autotrasportatori europei di navigare in un contesto di maggiori costi e nuove dinamiche logistiche. 

Mentre si prefigura un incremento dei costi operativi e la necessità di esplorare rotte alternative o modalità di trasporto intermodale, questa politica vedrà le aziende dell’autotrasporto europeo a confrontarsi con una nuova difficoltà.
Rimangono invece forti dubbi se questa mossa possa accelerare la transizione verso un trasporto più sostenibile.

Il trasporto su gomma in Europa è un’industria fondamentale per la vita quotidiana e per l’economia. Offre flessibilità, crea opportunità di lavoro e contribuisce al turismo. 

Per questo sarebbe fondamentale – per il futuro del continente – continuare a sviluppare e migliorare le infrastrutture dedicate al trasporto su gomma in modo che questo possa continuare a svolgere un ruolo chiave nella vita di quasi mezzo miliardo di persone. Non certo mettere i bastoni tra le ruote.

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