L’UE conferma il pacchetto mobilità per l’autotrasporto

Le iniziative legislative inerenti all’autotrasporto si stanno occupando non solo di sostenere questo prezioso settore messo in difficoltà dalla crisi del coronavirus, ma anche di farlo evolvere in ottica di una maggiore sicurezza, efficienza, sostenibilità e competitività.

La Commissione trasporti del Parlamento europeo ha introdotto il pacchetto mobilità cosiddetto Europa in movimento con importanti novità per le aziende e per gli autotrasportatori.

Grande attenzione è stata dedicata a contrastare i fenomeni di concorrenza sleale, che non solo costituiscono una minaccia per i sistemi economici nazionali e comunitari, ma anche un pericolo per la sicurezza del personale viaggiante e degli altri utenti della strada.

L’estensione dei periodi di viaggio oltre gli orari consentiti e il riposo svolto in condizioni inadeguate che permettono di abbattere i costi dei servizi sono fortemente contrastati dall’applicazione del pacchetto mobilità, che indica nel dettaglio tempi e modalità per il corretto (e sicuro) svolgimento dell’attività di autotrasporto, pur concedendo una certa flessibilità alle singole aziende nell’organizzazione del loro lavoro.

L’introduzione del tachigrafo intelligente, che avverrà nell’arco dei prossimi cinque anni, consentirà il monitoraggio dei periodi di viaggio e di riposo, e quindi la verifica in tempo reale dell’aderenza alle norme vigenti.

Questi dispositivi saranno dotati di tecnologia IoT e blockchain per consentire la comunicazione dei dati in modo costante e sicuro, impedendo l’alterazione delle informazioni e proteggendo comunque la privacy degli utilizzatori.

La Polizia riceverà questi dati per procedere poi ad accertamenti fermando il veicolo oggetto della segnalazione ricevuta: ciò tutela gli autotrasportatori da sanzioni ‘a distanza’ e al contempo elimina la necessità di controlli superflui e quindi perdite di tempo inutili.

Il tachigrafo intelligente giocherà un ruolo cruciale anche nella prevenzione del cabotaggio, individuando prontamente tutte le attività irregolari svolte all’esterno dei propri confini nazionali: in questo modo si potrà tutelare in modo più efficace l’economia interna dei Paesi comunitari, riparandoli dalla concorrenza di aziende estere che hanno normative e costi del lavoro differenti dai propri.

Il pacchetto mobilità mira anche a introdurre sistemi di pedaggio intelligenti, agevolazioni e riduzioni burocratiche per le imprese, e nuovi standard per la tecnologia da adottare sui mezzi per ridurre le emissioni di CO₂.

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