Luglio 18, 2018

Trasporto conto terzi: le autorizzazioni necessarie

L’attività professionale di trasporto di merci per conto terzi è sottoposta a codici, regolamentazioni e normative specifiche per questo particolare tipo d’azienda. Vediamo quali autorizzazioni deve possedere una società di spedizioni per svolgere la sua attività a norma di legge e che differenze ci sono rispetto al trasporto in conto proprio.

Questa prima differenziazione all’interno del mondo delle spedizioni è infatti chiave da un punto di vista normativo: separare il trasporto per conto proprio da quello per conto terzi sembra una distinzione facile, ma in realtà presenta tinte più grigie di quanto uno si aspetterebbe e richiede un chiarimento legislativo.

L’attività correlata all’autotrasporto in proprio può essere svolta non solo da privati, ma anche da persone giuridiche ed enti privati o pubblici, a condizione che venga svolta per soddisfare esigenze legate ai propri bisogni individuali o della società di appartenenza. Ad esempio, il trasferimento di mobili dai vecchi uffici a quelli nuovi rientra in un’attività di spedizioni per conto proprio, andando ad assolvere ad un bisogno logistico proprio dell’azienda anche se il suo business non ha nulla a che fare con i trasporti.

La Legge 298/74 Art. 31 pone dei paletti per specificare meglio i termini dell’attività in conto proprio: deve avvenire con mezzi legati alla persona o all’ente (in termini di proprietà, di usufrutto, di patto di riservato dominio o presi in locazione con facoltà di compera), non deve costituire attività economicamente prevalente bensì semplice complemento o accessorio, e le merci trasportate appartengono alla persona, fisica o giuridica, o all’ente, pubblico o privato, in quanto proprietario, produttore, venditore o comunque legittimato a tenerle sotto la sua custodia (per elaborazione, trasformazione, riparazione, migliorate o depositate).

trasporto merci bergamo

Se si rientra in questi estremi, si avrà la licenza per trasportare merci in conto proprio, con annotati gli estremi di questo esercizio; in caso di svolgimento senza questa autorizzazione si ricadrà nei trasporti abusivi, con sanzioni amministrative e fermo del veicolo (confisca in caso di reiterazione).

Il trasporto per conto terzi è un’attività imprenditoriale a sé stante, con il preciso obiettivo di prestare servizi di spostamento merci da un luogo di spedizione ad uno di destinazione dietro compenso o corrispettivo (Art. 88 del Codice della Strada).

La carta di circolazione dei mezzi adibiti a svolgere questa attività è rilasciata sulla base dell’autorizzazione prescritta per effettuare questo genere di servizio ed è accompagnata da un documento specifico, che ne costituisce parte integrante. A monte, l’imprenditore che rappresenta l’azienda deve essere iscritto all’albo nazionale degli autotrasportatori per conto di terzi, dimostrando l’onorabilità se intenzionato a trasporti inferiori le 1,5 tonnellate, oppure l’onorabilità, la capacità finanziaria e l’idoneità professionale sopra questa soglia di peso.

Infine, è necessaria l’autorizzazione dalla motorizzazione civile, che viene estesa su tutto il territorio nazionale e per ciascun veicolo, compreso il traino di rimorchi e semirimorchi.

Dal 1950, Autotrasporti Rota si impegna in questo settore di attività, garantendo sempre la massima qualità del servizio di trasporto per conto terzi affiancando tutti questi requisiti a personale altamente formato per portare a compimento ogni spedizione nei tempi e nelle modalità concordate con il cliente. Scopri di più contattandoci.

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