Gennaio 30, 2023

Gli sviluppi sul passaggio dell’autotrasporto sul Brennero

Tutto il mondo dell’autotrasporto, e a maggior ragione dell’autotrasporto conto terzi, nei giorni a cavallo del fine 2022 è stato oggetto di particolare attenzione da parte delle autorità alto atesine. Sono infatti stati giorni intensi che hanno visto sia la presentazione del cosiddetto “sistema slot”, immaginato per regolare i transiti dei mezzi pesanti sull’A22, che di un incontro – presente il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini – sul project financing per l’affidamento della concessione dell’autostrada A22. Un tema, quest’ultimo, sul quale il Governo ha confermato la volontà di accelerare, per fare in modo che gli oltre sette miliardi di investimenti previsti diventino opere e cantieri.

Tuttavia, la questione più rilevante oggi sembra essere lo studio di fattibilità attraverso il “sistema slot”. Il sistema è ancora in fase di studio, quindi nulla è ancora stato deciso. Qualora questo sistema dovesse diventare operativo le implicazioni sul sistema dell’autotrasporto conto terzi sarebbero enormi.

Facciamo il punto.

Le prenotazioni per finestre temporali

Il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ha presentato giovedì 22 dicembre 2022, uno studio di fattibilità – commissionato dalla stessa Provincia Autonoma – per stabilire in che misura un eventuale controllo preventivo del traffico possa contribuire a garantirne un flusso migliore. La premessa, nelle stesse parole di Kompatscher è chiara: “(nel medio termine) la capacità dell’autostrada rimane invariata, ma il volume di traffico aumenta. Pertanto sarà necessario un nuovo sistema digitale per controllare il flusso del traffico”.

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Questo nuovo sistema digitale auspicato dovrebbe prevedere un sistema a slot, identico a quello adottato nei porti e nei terminali: la giornata verrebbe suddivisa in diverse fasce orarie, in cui gli utenti possono prenotarsi spostando in tal modo i picchi di traffico nelle fasce orarie nelle quali ce n’è meno.

La necessità di un accordo trilaterale

Se tecnicamente il progetto fosse fattibile, eventualmente vedremo in futuro i dettagli, rimane tuttavia un problema importante da affrontare e cioè che il sistema a slot, per funzionare, necessita dell’accordo tra Italia, Austria e Germania. E, vista la scarsa disponibilità austriaca a rivedere, proprio in tema di valico del Brennero, il tema del divieto di transito notturno, appare quantomeno difficile una sua attuazione.

Il NO di ANITA

La replica dell’Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici (ANITA) non si è fatta attendere: con un comunicato emesso il pomeriggio dello stesso giorno, ANITA critica lo studio di fattibilità sul sistema slot per il transito dei veicoli commerciali sulla A22, già dal titolo si capisce come le associazioni dei trasportatori non siano d’accordo. I motivi sono raccolti in diversi punti:

Il comunicato si chiude con una richiesta: “Il compito della politica è quello di consentire la mobilità dei cittadini e delle merci, non di limitarla. Infatti, grazie ad essa, vi sono sempre stati scambi culturali ed economici, i quali hanno aumentato il tenore di vita e consentito conquiste sociali delle persone. Non escluderei in futuro” – conclude il Presidente di ANITA, Baumgartner – “la necessità di costruire assi alternativi transalpini”.

Che, come si diceva all’inizio di questo articolo, sarebbe esattamente lo scopo dell’investimento da oltre 7 miliardi di euro assegnati all’ammodernamento della A22. Però, oggi, è ancora troppo presto per parlarne.

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