Autotrasporto, aumentano le imprese e la loro sostenibilità

L’autotrasporto italiano dimostra capacità di crescita e attenzione alla sostenibilità secondo quanto condiviso da Enrico Finocchi, presidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, in occasione della fiera Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa tenutosi a Rimini nel corso di questo novembre.

Nel corso del convegno “Albo degli Autotrasportatori: le nuove sfide della sostenibilità” sono stati presentati i dati sul settore del trasporto su gomma in Italia aggiornati al 30 settembre 2022.

In base a questo report, erano attive oltre 100mila imprese (100.245 per essere precisi), un numero che è in aumento rispetto al 2021, che si fermavano a 99.465 (+0,78%), dimostrando così una capacità di crescita a dispetto di tutte le difficoltà che hanno caratterizzato il tessuto economico generale negli ultimi anni; in particolare aumentano le attività con flotte da 51 a 100 veicoli, passando da 1.466 a 1.511 (+3,07%) e quelle con parchi mezzi superiori alle cento unità, da 887 a 916 (+3,27%).

Il totale dei mezzi impiegati nel trasporto su strada è pari a 4.789.418, di cui la maggior parte è alimentata da gasolio (4.338.347); bisogna però sottolineare che seppure totalizzino numeri apparentemente poco rilevanti, i veicoli ad alimentazione alternativa mostrano tassi di crescita anche a quattro cifre nell’arco degli ultimi tre anni, come nel caso degli ibridi gasolio/metano i cui numeri sono aumentati di oltre il 3.000% dal 2019 al 2022; nello stesso periodo, i mezzi elettrici sono cresciuti del 114,2%, mentre quelli a metano del 21,95%.

Di particolare interesse è la ripartizione per classi Euro, specie in considerazioni delle intenzioni dell’Unione Europea di introdurre nuove disposizioni per l’Euro 7 entro l’inizio del 2025 per le auto e del 2027 per i mezzi pesanti: a oggi, i veicoli Euro 6 sono cresciuti del 74,66% dal 2019, supportati dagli incentivi governativi.

L’analisi rimarca l’attenzione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul tema della sostenibilità, ricordando l’impegno a conciliare le necessità ambientali con quelle di business per tutelare il benessere collettivo e l’interesse economico di un settore chiave per il funzionamento dell’intero tessuto imprenditoriale e commerciale.

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